Negli ultimi mesi il tema della salute e dell’assistenza sanitaria è stato quotidianamente al centro del dibattito, anche politico. Da un lato per l’incidenza dei costi delle spese sanitarie sulle famiglie. Dall’altro perché in un anno di pandemia in cui il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) si è ritrovato in difficoltà è stato fisiologico immaginare modelli, strumenti e innovazioni che potessero migliorarlo e modernizzarlo. Non solo in ottica pandemica, la cui emergenzialità è destinata, si spera presto, a cessare. Ma proprio in ottica strutturale, come asset importante del sistema-paese.

La sanità italiana

Nato ufficialmente nel 1978, il Sistema Sanitario Nazionale è stato a lungo gratuito e sostanzialmente senza spese sanitarie a carico delle famiglie (fino alle riforme più recenti). Un vero fiore all’occhiello spesso portato d’esempio anche all’estero.

Una delle particolarità, però, è che non si tratta di un’unica amministrazione, ma di un’entità composta da organismi nazionali, regionali e territoriali. Una rete a disposizione del cittadino.

Ed è proprio sul concetto di rete che si deve porre enfasi, tant’è che le prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale possono essere erogate anche da strutture private accreditate. Come esempio esplicativo, si può citare un dato: dei 191mila posti letto per degenze ordinarie a disposizione dell’SSN, ben il 23% è messo a disposizione da strutture private accreditate.

Le spese sanitarie per le famiglie

Anche i sistemi migliori e meglio considerati a livello globale sono però a volte vittime di inefficienze. In alcuni casi i cittadini possono vedersi costretti a rivolgersi a costose visite specialistiche effettuando analisi in strutture private. I motivi sono diversi, nel pubblico può capitare di dover affrontare tempi di attesa più lunghi, minori posti a disposizione, o servizi non adeguati alle aspettative.

Un recente rapporto del Censis evidenzia come la scelta di rivolgersi al settore privato costi a ogni cittadino circa 580 euro l’anno. Spesso, inoltre, essendo spese sanitarie sono anche difficilmente rinviabili e possono finire per gravare eccessivamente sui bilanci familiari.

L’auspicio di tutti è che il Sistema Sanitario Nazionale riesca a migliorare le inefficienze e le disuguaglianze al suo interno. Si tratta di un percorso lungo e difficile ma probabilmente necessario, come ha parzialmente evidenziato la crisi pandemica.

Una soluzione alternativa

Nel frattempo, però, si può agire in proprio. Esistono infatti soluzioni assicurative che possono aiutare le famiglie a sostenere i costi derivanti dalla sanità privata. Con le giuste soluzioni ci si può garantire l’accesso a strutture specialistiche di qualità e il veloce ottenimento di prestazioni ed esami senza il timore di dover sostenere esborsi troppo elevati.

L’accesso a rinomate realtà private può essere meno dispendioso di quel che si pensa.

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