Long Term Care, ossia assistenza a lungo termine. Ben più diffuso nei paesi anglosassoni, questo concetto si riferisce ai servizi assistenziali di lungo periodo per le persone non autosufficienti. E in un Paese longevo come l’Italia, il secondo al mondo dopo il Giappone, di questo argomento non si parla ancora abbastanza. Abbiamo approfondito il tema della Long Term Care con Carlo Tenderini, Agente Generale Agenzia Generale Generali Italia Genova Piazza Dante.
Long Term Care, tutelare se stessi e la propria famiglia durante la terza età
“Il concetto di Long Term Care è quanto mai attuale – spiega Carlo Tenderini – Stiamo vivendo a livello mondiale una vera e propria rivoluzione della longevità: secondo le stime dell’ONU nel 2050 gli over 65 in tutto il mondo toccheranno quota 1,5 miliardi. Per quanto riguarda l’Italia, l’Istat ha calcolato che i senior, oggi il 23% della popolazione italiana, tra trent’anni saranno il 34%. Numeri che devono ispirare importanti riflessioni sul nostro futuro. Perché la nostra società sta cambiando.” Ma cosa comporta l’invecchiamento della popolazione? Nonostante il dato positivo dell’aspettativa di vita, che continua a crescere sempre di più, vanno tenuti in considerazione anche gli anni di buona salute. E di conseguenza il rischio di non autosufficienza. “Con l’aumento dell’età della popolazione, aumentano inevitabilmente anche gli over 65 non autosufficienti. Oggi in Italia sono circa 3,2 milioni, ossia il 5% della popolazione. Inoltre, una famiglia su dieci ha un caro non autosufficiente da gestire in casa.”
Le conseguenze della non autosufficienza
Trovarsi impreparati di fronte al rischio di non autosufficienza è uno scenario da non sottovalutare. “In Italia, i costi e la gestione di un caro non autosufficiente sono prevalentemente a carico delle famiglie – continua Carlo Tenderini – Questa situazione comporta inevitabili conseguenze economiche ma non solo. Si pensi anche all’aspetto emotivo: non solo per un genitore può essere difficile chiedere aiuto ai figli ma gli stessi caregiver vanno incontro a importanti costi emotivi.”
Long Term Care, la risposta al rischio di non autosufficienza
Quali soluzioni mettere in atto di fronte al rischio di longevità? È proprio qui che si inseriscono i servizi di Long Term Care. “In un contesto come quello attuale, in cui i non autosufficienti cresceranno sempre di più e in cui il welfare statale presenta evidenti limiti, diventerà sempre più centrale assicurarsi un’assistenza efficace per le terza età. In questo campo intervengono le polizze Long Term Care, come Lungavita Long Term Care di Generali – racconta Tenderini – Una soluzione per tutelare se stessi, i propri cari e il proprio patrimonio, attraverso una copertura assicurativa che offre un’integrazione importante alle prestazioni fornite dal sistema pubblico. Così che ogni persona possa avere accesso alle cure più idonee alla sua condizione, scegliendo se essere seguita in casa o in struttura.”
In collaborazione con www.altraeta.it
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