Quando si pensa a proteggere la casa, la prima cosa che viene in mente sono i furti che, seppur in diminuzione, raggiungono numeri ancora elevati. Bisogna considerare però che si tratta di solo uno dei tanti rischi a cui le nostre abitazioni vengono esposte. Essere a conoscenza dei modi e degli strumenti per evitarli e gestirli è il modo migliore per proteggersi.
Sicurezza in casa
La casa è da sempre il più intimo e familiare dei luoghi, sede dei nostri affetti e della nostra quotidianità. Come centro dell’attività domestica è però esposto ad alcuni rischi. Si va dai rischi di tipo naturale, come allagamenti o incendi, ad altri come effrazioni, furti e danneggiamenti.
A tutti noi sarà capitato di sentire la storia di un amico, un conoscente o un vicino di quartiere vittima di un furto in abitazione. O magari di sentire fatti di cronaca relativi a eventi di questo genere. Solitamente l’esigenza di proteggere la casa in maniera adeguata viene percepita solo dopo aver saputo di fatti del genere, mentre si dovrebbe agire in maniera predittiva.
Furti in abitazione in tempi di pandemia
Se da un lato è vero che durante il primo lockdown reati come furti e rapine sono diminuiti rispettivamente del 41% e del 29%, è altrettanto vero che il trend dei furti in abitazione, seppur in diminuzione, mantiene un livello preoccupante.
Considerando gli ultimi dati Istat, infatti, nel 2019 i furti in abitazione denunciati in Italia sono stati oltre 165.000. Una cifra probabilmente destinata ad aumentare se si considerassero anche gli eventi non denunciati. Con il ritorno a uno scenario post-pandemico in cui le abitazioni resteranno vuote per periodi di tempo più lunghi, è facile immaginare come le diminuzioni osservate nel 2020 verranno, almeno in parte, facilmente recuperate.
Anche la realtà genovese non è esente dal fenomeno. Gli ultimi dati evidenziano come nel 2020 i furti in abitazione su Genova siano stati l’oggetto di 1.929 denunce. È una cifra che colloca il capoluogo ligure a metà classifica per denunce su numero di abitanti tra le province italiane con la maggior incidenza di questo tipo di eventi.
Incendi in abitazione
Tra i rischi non vanno annoverati solo quelli relativi a eventi criminosi come furti ed effrazioni, ma anche quelli come incendi e allagamenti. Per quanto riguarda i primi, gli ultimi dati forniti dall’annuario statistico dei Vigili del Fuoco parlano di 35.000 interventi per incendi in abitazione. Si tratta del 16,7% degli interventi effettuati nell’ambito della categoria “incendi ed esplosioni”, secondi solo a quelli avvenuti per piazze o strade cittadine (20%). Un dato che fa percepire come sia necessario proteggere la casa anche da questo tipo di eventi.
Come proteggere la casa
Dal quadro disegnato emerge chiara la rinnovata necessità di sicurezza delle abitazioni da molteplici tipi di minacce. Fortunatamente gli strumenti per garantirla non mancano.
Oggi esistono modi discreti, moderni, economici e adattabili a tutte le esigenze per rendere più sicure le proprie case. Dagli impianti di antifurto e antintrusione più sofisticati, anche collegati con istituti di vigilanza o gestibili in remoto, ai pratici kit di videosorveglianza; fino alla sensoristica antincendio e le soluzioni assicurative specifiche.
I principi su cui si fonda la gestione del rischio di furti in abitazione, incendi e altri eventi sono come sempre quelli della supervisione, della velocità di intervento, e del recovery del danno subito. Si tratta di linee guida e buone pratiche che possono essere applicate anche alle attività commerciali, e non solo alle abitazioni private.
Per maggiori informazioni contattaci utilizzando il form qui sotto: