Risk management: perché è un investimento da non rimandare

«Stia tranquillo, in dieci anni non è mai successo nulla!». E nei prossimi dieci cosa potrebbe accadere? In un sistema economico in continua evoluzione, compaiono nuovi rischi, più difficilmente individuabili, che portano a perdite economiche spesso indirette, la cui entità non è facilmente quantificabile, né tantomeno prevedibile. È il caso, per esempio, dei danni alla reputazione del brand o di quelli causati da virus e attacchi informatici, a cui può conseguire l’incapacità di portare a termine attività urgenti e soddisfare i clienti.

Tutto ciò obbliga i soggetti interessati a riadattare le proprie strategie e la propria organizzazione interna per poter rimanere competitivi sul mercato. È qui che diventa necessario il risk management: serve un aiuto logico e specifico per definire in modo completo e preciso la mappatura dei rischi e la conseguente selezione degli strumenti di tutela (non solo assicurativi) adatti a garantire il valore aziendale.

In cosa consiste il risk management

Il processo di risk management è una metodologia di lavoro che colloca il cliente al centro di un percorso di analisi specifico. Lo scopo è quello di individuare e valutare in modo scientifico i rischi quotidiani, per trasformarli in consapevolezze da trattare e gestire attraverso gli strumenti più consoni.

La gestione del rischio, dunque, protegge e dà valore all’azienda e ai suoi stakeholder, sostenendo gli obiettivi dell’organizzazione con la predisposizione di un quadro metodologico che consenta di svolgere ogni futura attività in modo coerente e controllato. Inoltre, migliora il processo decisionale, della pianificazione e della creazione di priorità. Come? Attraverso una comprensione esauriente e strutturata dell’attività commerciale, della volatilità e degli elementi positivi e negativi del progetto. Il risk management contribuisce anche a un utilizzo e a un’allocazione più efficaci del capitale e delle risorse all’interno dell’organizzazione, nonché a ridurre la volatilità nelle aree non essenziali e a proteggere e potenziare il patrimonio e dell’immagine aziendale. Oltre a migliorare l’efficienza operativa dell’organizzazione, sostenendone anche le persone e la base di conoscenza.

Chi è il risk manager

A chi affidare il risk management? Generalmente la gestione del rischio è competenza di un  professionista specializzato che, operando fianco a fianco al cliente, lo assiste nel miglioramento dei processi e dei comportamenti e, soprattutto, nell’individuazione delle soluzioni pratiche per minimizzare l’impatto fisico e finanziario dei vari rischi su azienda e patrimonio.

Da rischio a opportunità

Ogni rischio può diventare un’opportunità, se si è consapevoli di questa capacità di trasformazione. Una consapevolezza che si innesca partendo dalle risorse umane, a cui vanno trasferite conoscenze e competenze attraverso la condivisione di obiettivi, metodi e risultati. Per far questo è decisivo un servizio di consulenza mirato a generare valore e innescare un ciclo di miglioramento continuo.